Manifesto: Le Désir attrapé par la queue 1

Le Désir attrapé par la queue opera teatrale da un testo di Pablo Picasso con musiche di Igor Stravinskij. Scritto a Parigi durante la Seconda Guerra Mondiale, il testo dà vita ai monologhi culinari del protagonista Gros Pied, alle lamentele dell’Angoisse Grasse e dell’Angoisse Maigre, alle vicende della Tarte e dell’Oignon: brani assurdi e frammentati, messi in dialogo con le composizioni musicali di Stravinskij che concorrono a comporre un quadro sconcertante e vieppiù angoscioso. Sulla scena del LAC, l’Ensemble 900 del Conservatorio della Svizzera italiana diretto da Arturo Tamayo si è unito agli studenti Master dell’Accademia Teatro Dimitri guidati da Pavel Štourač che ha curato la regia dello spettacolo. Al Corso di laurea in Comunicazione visiva è spettato il compito di arricchire l’impianto scenico con una parte visuale di grande impatto; di realizzare i video trailer e progettare l’immagine coordinata per lo spettacolo interdisciplinare. L’obiettivo era quello di superare i confini della propria disciplina di riferimento e accentuare la sinergia con le componenti artistiche della formazione universitaria di base presenti sul territorio. Il concetto alla base del manifesto da me realizzato è quello di presentare l’assurdità del testo dell’opera di Picasso, renderlo protagonista allo scopo di scioccare il pubblico attraendolo maggiormente verso lo spettacolo “Le Désir attrapé par la queue”.

Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *