“L’amore ist nicht une chose for everybody (Loving Kills)” è il titolo di uno spettacolo teatrale scritto e diretto dal regista Simon Waldvögel. La piece parla d’amore, di un’amore liquido, in continuo mutamento raccontato attraverso la testimonianza di donne e uomini appartenenti a quella generazione che cerca di affrancarsi da un modello d’amore ricevuto che sembra non trovare più posto nel nostro presente. Metafora di questa “generazione persa” è il gate di un aeroporto nel quale è ambientato lo spettacolo. Il regista ha espresso la necessità di avere l’immagine dello spettacolo, ovvero manifesto F4, locandina, cartolina e immagine coordinata per i social. L’immagine rappresentativa doveva essere dinamica, stravagante, pungente e accattivante. Un misto tra reale e assurdo, come è l’amore stesso.
“KISS! (Loving Kills)” nasce come secondo capitolo dello spettacolo diretto da Simon Waldvogel “L’amore ist nicht une chose for everybody (Loving Kills)”, partendo dalla stessa tematica ma cambiandone il punto di vista e la mano di scrittura. Se con il primo capitolo è stato affrontato l’aspetto più liquido e generazionale dell’amore partendo da una serie di videointerviste, con il secondo capitolo ci allontaniamo dalla concretezza delle parole per addentrarci nel bosco – di notte – verso una dimensione più inconscia e meno razionale dell’amore, verso un’impossibilità di definirlo e la difficoltà di comprenderlo. Il bosco come luogo dove ci si smarrisce, per cercarsi.
La messa in scena si muove sul confine tra buio e luce, tra presenza e assenza, tra il vuoto e il suo bisogno di essere riempito. Figure che si plasmano e si rispecchiano reciprocamente. La relazione con me, con l’altro me o l’altro da me, il maschile e il femminile, l’uno e la sua moltitudine, l’essere e il non-essere. KISS!, gioca con la percezione delle cose, del tempo, delle relazioni e di sé stessi. Il mio ruolo è stato quello di mettere in scena nel manifesto tutta la drammaticità delle parole della regista Camilla Parini riprendendo il cuore, protagonista indiscusso di Loving kills, su uno sfondo acceso e penetrante.
A fine mese uscirà il nuovo spettacolo, il terzo di Loving Kills, con la regia di Anahì Traversi dal titolo Amor fugge restando.